Metto qui i link nei quali ho trovato informazioni assai interessanti sulla filosofia romana. Siccome nel libro questa è appena accennata, ho cercato qualche informazione in più.
Sappiamo che nella capitale del grande impero le due correnti filosofiche dell'epicureismo e dello stoicismo ebbero una grande importanza. Tra i massimi esponenti dell'epicureismo, troviamo Lucrezio. Ma ci furono anche grandi poeti, tra i quali possiamo ricordare il famoso Virgilio.
Se ci vogliamo soffermare su Lucrezio, dobbiamo sicuramente ricordare il famoso poema De Rerum Natura, che in un certo senso apre la porta della sua filosofia. A proposito di questo, eccovi un link in cui l'argomento viene approfondito:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lucrezio#La_filosofia
Parlando di un'altra, per così dire, corrente filosofica non abbiamo altra scelta che nominare Marco Tullio Cicerone. Di Cicero possiamo citare la famosa frase "filosofia, guida dell'esistenza! Indagatrice della virtù vittoriosa avversaria dei vizi…Tu hai fatto nascere le città, hai chiamato a raccolta gli uomini che vegetavano dispersi, li hai uniti nella convivenza sociale…tu hai rivelato agli uomini le possibilità comunicative del linguaggio e della scrittura. Hai inventato le leggi, hai suscitato le comunità, hai dettato i doveri ".
Per approfondire sulla vita di questo grande filosofo, vi invito ad entrare in questi due siti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_romana#L.27eclettismo_di_Cicerone
http://it.wikipedia.org/wiki/Cicerone
Ma, parlando di filosofia romana, non possiamo non dare degli indizi sulle sue origini . I romani conobbero il mondo dei greci attraverso gli etruschi e l'espansione verso la Campania. Ma i veri contatti con i greci furono raggiunti solo appena dopo la conquista della Magna Grecia. La cultura ellenica fu vista con sospetto dai romani, poiché per conto loro aveva messo in secondo piano l'impegno speculativo e il valore della ricerca pura. Essi temevano per l'ordine costituito, giacché le sottigliezze dialettiche e la spregiudicatezza razionale lo possano alterare e degradare. Quando Carneade in due conferenze dimostrò l'esistenza della giustizia e nella seguente la sua non esistenza, questo suscitò scalpore e i filosofi furono messi alla porta dai senatori scandalizzati.
Infine nominiamo anche il circolo degli Scipioni, un gruppo di nobili romani (Gaio Lelio, Scipione Emiliano e Furio Filo) che promoveva attività letterarie, filosofiche, ecc.
Per approfondire questo argomento cliccate su questi link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Circolo_degli_Scipioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_romana#Il_circolo_degli_Scipioni
Santiago
Se ci vogliamo soffermare su Lucrezio, dobbiamo sicuramente ricordare il famoso poema De Rerum Natura, che in un certo senso apre la porta della sua filosofia. A proposito di questo, eccovi un link in cui l'argomento viene approfondito:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lucrezio#La_filosofia
Parlando di un'altra, per così dire, corrente filosofica non abbiamo altra scelta che nominare Marco Tullio Cicerone. Di Cicero possiamo citare la famosa frase "filosofia, guida dell'esistenza! Indagatrice della virtù vittoriosa avversaria dei vizi…Tu hai fatto nascere le città, hai chiamato a raccolta gli uomini che vegetavano dispersi, li hai uniti nella convivenza sociale…tu hai rivelato agli uomini le possibilità comunicative del linguaggio e della scrittura. Hai inventato le leggi, hai suscitato le comunità, hai dettato i doveri ".
Per approfondire sulla vita di questo grande filosofo, vi invito ad entrare in questi due siti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_romana#L.27eclettismo_di_Cicerone
http://it.wikipedia.org/wiki/Cicerone
Ma, parlando di filosofia romana, non possiamo non dare degli indizi sulle sue origini . I romani conobbero il mondo dei greci attraverso gli etruschi e l'espansione verso la Campania. Ma i veri contatti con i greci furono raggiunti solo appena dopo la conquista della Magna Grecia. La cultura ellenica fu vista con sospetto dai romani, poiché per conto loro aveva messo in secondo piano l'impegno speculativo e il valore della ricerca pura. Essi temevano per l'ordine costituito, giacché le sottigliezze dialettiche e la spregiudicatezza razionale lo possano alterare e degradare. Quando Carneade in due conferenze dimostrò l'esistenza della giustizia e nella seguente la sua non esistenza, questo suscitò scalpore e i filosofi furono messi alla porta dai senatori scandalizzati.
Infine nominiamo anche il circolo degli Scipioni, un gruppo di nobili romani (Gaio Lelio, Scipione Emiliano e Furio Filo) che promoveva attività letterarie, filosofiche, ecc.
Per approfondire questo argomento cliccate su questi link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Circolo_degli_Scipioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_romana#Il_circolo_degli_Scipioni
Santiago