lunedì 15 settembre 2008

La Triade Capitolina

Ciao a tutti, un po’ di tempo fa ho trovato questa interessante notizia sulla triade capitolina. Vi servirà molto per approfondire e chiarire alcuni concetti. Per le foto:

http://www.archart.it/archart/italia/lazio/provincia%20Latina/Triade%20Capitolina/index.html

La Triade Capitolina è costituita da Giove, Giunone e Minerva. Questa definizione non è antica come si potrebbe pensare, ma è un termine creato dalla storiografia del XIX secolo. Il culto della Triade è tipicamente romano e ha origini piuttosto incerte. Secondo il filologo latino Servio Danielino, vissuto tra il IV e il V secolo d.C., questo culto ha origini etrusche, sebbene non ci siano ritrovamenti archeologici che possano rendere veritiera questa tesi.
La precisa volontà politica di definire un gruppo di divinità superiori, per identificare la grandezza di Roma anche da un punto di vista religioso, è stata la causa della nascita e diffusione del culto della Triade, tanto da far costruire templi dedicati alle tre divinità anche in molte colonie.
Il culto deriva certamente da quello di Giove Capitolino con gli epiteti di Optimus e Maximus per differenziarlo da qualsiasi altro Giove definito in modi diversi e venerato dalle comunità latine confinanti. Successivamente vengono aggiunte al culto anche Giunone Regina e Minerva, protettrice delle arti, con l'epiteto di Augusta datole nel II secolo d.C.
Il tempio dedicato alla Triade, edificato sul Campidoglio, è fornito di tre celle parallele nelle quali sono poste le statue delle tre divinità: Giove al centro, seduto in trono e con i fulmini nella mano, Minerva alla sua destra e Giunone a sinistra. L'importanza del tempio è anche testimoniata dalle cronache risalenti all'invasione di Roma da parte dei Galli nel 390 a.C. Sembra infatti che in quell'occasione i nemici abbiano risparmiato il Campidoglio e il tempio, a riprova della potenza di Giove Capitolino. Inoltre il Senato, sconfitti i Galli, istituì i ludi Capitolini.
L'unica Triade Capitolina completa è stata ritrovata a Guidonia nel Parco dell'inviolata, dove ora sorge una discarica, ed è conservata al Museo Archeologico Nazionale di Palestrina.

Andrea D.C.

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