martedì 11 novembre 2008

La crisi idrica del Lago di Bracciano

Chiunque in questi ultimi tempi si sia recato sul Lago di Bracciano avrà notato che il livello dell'acqua è sceso notevolmente rispetto a quanto si è visto normalmente in questi ultimi anni. A ben vedere, la crisi idrica è cominciata durante l'estate dell'anno scorso, quando il livello si era già abbassato sensibilmente, scoprendo un'ampia porzione di battigia. Nel corso del 2008 le piogge (non abbondanti) della prima parte dell'anno non sono riuscite a ricaricarlo a sufficienza, e all'inizio dell'estate il livello del lago (che non era salito abbastanza) ha cominciato inesorabilmente e rapidamente a calare. Siamo a metà ottobre e già da due settimane il corpo idrico sta sotto lo “zero igrometrico” convenzionale. Le conseguenze di un abbassamento ulteriore sarebbero pesanti, perchè l'acqua del lago è da tempo utilizzata per l'aprovvigionamento idrico della capitale. L'ACEA (il gestore del servizio idrico della zona) può prelevare dal lago fino a 800 litri di acqua al secondo, che mescola con l'acqua proveniente dall'acquedotto del Peschiera (che proviene dal cuore dell'appennino) e distribuisce in tutta la zona nord della città. Esattamente a un metro sotto lo zero igrometrico ci sono le prese di captazione dell'acqua del lago. Se il livello dovesse scendere ulteriormente, il suo contributo alla fornitura d'acqua della città verrebbe a mancare totalmente.

Alessandra

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